La Scherma a Perugia ha origine nel lontano 1899, sotto la direzione del Maestro Matassa del Corpo dei Cavalleggeri. Ebbe così inizio a Perugia l’attività schermistica che negli anni successivi ebbe grande impulso, anche se con alterne vicende, culminando in importanti manifestazioni, la più famosa delle quali si realizzò nel 1922 al Teatro Morlacchi con l’esibizione dei grandi Maestri Candido Sassone ed Ammannato della Scuola Superiore di Scherma.
In quei primi anni illustri pionieri, quali Taticchi e Vittori si adoperarono per l’affermarsi nella nostra città di questa meravigliosa disciplina sportiva; diversi Maestri si alternarono sino a quando, nel 1929, nacque il “Circolo Schermistico G. Menzinger” che iniziò la propria attività in un locale posto in Via Oberdan, ove rimase sino agli inizi degli anni cinquanta.
Successivamente l’attività schermistica perugina riprese vigore nei locali di Piazza Ferri (zona Via dei Priori) che l’Esercito aveva messo a disposizione dell’Associazione Ufficiali in Congedo. E’ qui che gli ottimi Maestri Cap.no Alberto Castiglione e Barbieri impartivano i loro insegnamenti ed è qui che accanto ai “vecchi” ed indimenticabili schermidori, quali il Gen. Verecondo Paletti ed il Maggiore Rallo, si andarono formando una serie di giovani atleti quali Maria Illuminata Taticchi, Fernando Ciai, Adriano Quintaliani ed altri, destinati a farsi valere in campo nazionale.
Furono anni di splendore per la scherma perugina che però, purtroppo, durarono poco; l’Esercito reclamò la restituzione dei locali di Piazza Ferri e da quel momento la Scherma, relegata in angusti locali di Borgo XX Giugno, nella sede del Tiro a segno, declinò repentinamente.
Comincia a questo punto il periodo “moderno” della scherma perugina, che ha inizio nel 1965, anno in cui un gruppo di “vecchi” schermidori rifondarono l’Associazione sportiva che assunse il nome di “Sala Scherma Grifo”. Giuseppe Paoletti, che ne fu il Presidente per oltre 20 anni, Gianfranco Farina, Gianfranco Migni, Costanza Calogero ed altri ne furono gli artefici.
Ancora una volta però, gli schermidori perugini si trovarono a dover risolvere il problema della sede e fu solo grazie all’aiuto fornito dall’allora Vice-Presidente del Panathlon Club di Perugia, Prof. Seppilli e del Delegato regionale del CONI Dott. Giorgio Bottelli che fu possibile insediarsi in Corso Vannucci, nei locali posti all’ultimo piano di Palazzo Donini, attuale sede della Giunta regionale, dove la Sala Scherma rimase fino al 1971.
Con la costituzione dell’Ente Regione, i locali vennero restituiti e gli schermidori, rifatte le loro sacche e presi, è il caso di dirlo, armi e bagagli, approdarono nei locali del Palazzetto dello Sport di Via Pellini dove rimasero per circa un ventennio.
All’inizio degli anni novanta, grazie alla disponibilità dell’Amministrazione comunale, la Sala Scherma Grifo ha trovato finalmente una sede stabile ed idonea allo svolgimento delle proprie attività, nei locali dell’ex-Centro Commerciale Il Grillo, nel quartiere di Montegrillo.
In questi anni, di rilievo sono i risultati sia a livello nazionale che internazionale, assicurati da atleti di primo livello guidati da uno staff eccellente tra cui hanno spiccato il Maestro Carlo Carnevali, Commissario Tecnico della Nazionale italiana di Spada maschile, e Dariusz Wodke, già Campione del mondo di Sciabola.
Il resto è storia recente. E’ la nostra storia.
A seguito delle difficoltà incontrate dalla A.S.D. “Sala Scherma Grifo”, e dell’impossibilità di proseguire quella esperienza, nel settembre 2009, alcuni genitori degli allora giovani schermidori, costituiscono il Circolo Schermistico Umbro.
La prima sede è presso una tensostruttura sita a Ponte Rio, nella periferia nord di Perugia, non particolarmente adatta allo scopo ma che, grazie alla volontà dello staff tecnico ed all’entusiasmo dei giovani schermidori e dei loro Maestri, risulta più che sufficiente a far decollare il “Circolo Schermistico Umbro” che, l’anno seguente, si trasferisce presso il Palasport Evangelisti, in locali più idonei ma non abbastanza grandi ad accogliere gli schermidori che nel frattempo erano diventati numerosi.
Finalmente, nel settembre 2011, grazie alla sensibilità dell’Amministrazione comunale ed in particolare dell’allora Assessore allo Sport Ilio Liberati, il Circolo Schermistico Umbro trova la sua sede definitiva (e attuale), ritornando a Montegrillo, nell’ex-sede della Sala Scherma Grifo, sede storica e luogo deputato all’attività della Scherma nella nostra città.
Nel giugno 2017, a “furor di popolo” e con la “benedizione” del Maestro Giuseppe Paoletti, attuale Presidente onorario, più che mai affezionato alla Scherma ed alla nostra Sala, il sodalizio modifica la propria denominazione in “Scherma Grifo Perugia”, sia per una maggiore identità, sia per proseguire la tradizione della scherma perugina.
Il Grifo, simbolo della nostra città, fa nuovamente bella mostra di sé nel nostro nuovo logo, realizzato quest’ultimo dagli studenti della prestigiosa Accademia di Belle Arti di Perugia.
Il futuro non potrà che riservare soddisfazioni, al pari di quelle registrate nello splendido passato della Scherma Perugina, grazie all’impegno della dirigenza ed al qualificato ed esperto Staff Tecnico composto attualmente dai Maestri Federico Allegrucci e Anna Marchetti, cresciuti nella nostra Sala grazie agli insegnamenti dell'importante e plurimedagliata scuola e filosofia di scherma dei Maestri Pietro Gnisci e Francesco Campagna.
Come accade un po' dappertutto infatti, sono gli atleti stessi che, dopo anni di scuola, hanno preso il posto dei loro Maestri.
Si ringrazia il Maestro Giuseppe Paoletti, grazie al quale è stato possibile ricostruire la storia della Scherma perugina.
"Il Grifo (o Grifone), simbolo della Città di Perugia, è finalmente tornato ad essere anche simbolo della Scherma perugina, con la sua presenza nel nostro logo sociale.
Il Grifone è una creatura mitologica le cui origini risalgono al 4.000 a.c., in Oriente, nella zona della Siria e dopo un lunghissimo viaggio attraverso Mesopotamia, Anatolia, civiltà micenea, minoica e mondo greco arriva poi nella civiltà etrusca.
Il termine Grifo proviene dal greco gryps e dal latino gryphus e significa "afferrare, ghermire, prendere".
Il Grifo è formato per metà da un'aquila e per l'altra da un leone. La sua parte anteriore è costituita da una testa d'aquila dal becco molto affilato e con due grandi orecchie a punta. Le zampe anteriori, fornite di grandi artigli, sono anch'esse tipiche dell'aquila. Le piume ricoprono, oltre che la testa, anche il collo e parte del petto. Il corpo è quello di un leone, ricoperto da un manto peloso, ma con due poderose ali sul groppone. La muscolatura è visibilmente sviluppata. Anche le zampe posteriori e la coda sono quelle tipiche del leone.
Il Grifo, che simboleggia protezione, custodia e vigilanza, assume le qualità di maestà e fierezza dell’aquila e del leone. Inoltre, poiché riunisce il leone, dominante sulla terra, e l’aquila, dominante in cielo, il grifone simboleggia anche il coraggio, la perfezione, la potenza e l’astuzia."
Il Grifo e la sua storia